"Sabato sera ho ordinato sacerdote don Elenio. Inutile dire che l'ordinazione sacerdotale è una delle cose più belle che può fare il Vescovo. Tutto quello che umanamente potevamo fare lo abbiamo fatto alla perfezione, come si conviene per le cose del Signore. Cattedrale piena di persone devote e coinvolte, canti bellissimi, organo perfettamente suonato, paramenti degni della circostanza e soprattutto un clima di fede che ci sosteneva tutti e che faceva dimenticare i nostri peccati e la nostra indegnità. Si percepiva il Signore in azione.
Alla fine il commento unanime era “straordinario, bellissimo, fantastico, mi sono commosso”, e anche il Vescovo si era commosso. Personalmente uno dei momenti più toccanti in cui difficilmente non mi commuovo è quando mettendo in mano al neo consacrato il pane e il vino gli dico: “E Conforma la tua vita al sacrificio del Signore”. La vita è lunga e misteriosa e solo il Signore conosce cosa chiederà per la salvezza delle anime. Certamente quel pane e quel vino parlano di croce e di Calvario ma anche di resurrezione e di vita."

Giuseppe Mani

Tratto da "il Portico", anno V n. 36